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Comunicato Stampa La curia bolognese contro la Rainbow
Flag Lo Giudice: posizioni arroganti e offensive. Il
Comunicato del Circolo Arcigay Il Cassero: "Curia omofoba e
guerrafondaia?" |
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Ufficio stampa Arcigay, 18 febbraio 2003
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Oggi pomeriggio l’incaricato per la pastorale
delle comunicazioni sociali della curia bolognese, don
Andrea Caniato, è intervenuto sulla sovrapposizione fra
la bandiera della pace e la “Rainbow Flag”, la bandiera
del movimento omosessuale internazionale.
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La bandiera rainbow di
Arcigay | | “
Sono esterrefatto dal tono di quelle dichiarazioni e sul
messaggio discriminatorio che contengono – dichiara il
presidente nazionale Arcigay Sergio Lo Giudice – .
Premesso che le due bandiere sono fra loro diverse (
quella gay è a sei colori, quella pacifista ne ha
sette), considerare improprio che i cattolici sventolino
la bandiera della pace ( come hanno fatto a centinaia di
migliaia a Roma sabato scorso) per la sua somiglianza
con quella di gay e lesbiche suona arrogante e
offensivo. La “Rainbow Flag” è il simbolo della lotta
di milioni di donne e uomini nel mondo per la libertà e
il rispetto dei diritti umani. Quella bandiera parla di
vite segnate dal pregiudizio e dalla discriminazione che
hanno ribaltato quel destino in un impegno di civiltà e
di democrazia. La superficialità con cui l’esponente
dell’arcidiocesi esprime i suoi giudizi non fa onore
alla curia bolognese, poiché segnano più che mai una
distanza da quella grande parte della Chiesa cattolica
che si riconosce nelle parole di pace del papa e nei
colori della pace”-.
Arcigay
Nazionale Ufficio stampa
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La bandiera della
Pace | |
| Intervistato
a una radio locale, Don Caniato sconsiglia l'esposizione
della bandiera della pace nelle parrocchie cittadine,
perché è anche il simbolo dei gay.
In realtà la
bandiera rainbow del movimento gay, lesbico, bisessuale
e transessuale internazionale è diversa da quella
adottata dal movimento pacifista, pur richiamandosi agli
stessi ideali di rispetto e valorizzazione delle
differenze, ideali assenti negli omofobi e nei
guerrafondai.
Non sorprende che ancora una volta
la Curia di questa città si scagli - in modo pretestuoso
e arrogante - contro i gay, che invece continuano a
tessere col tessuto sociale cattolico rapporti sempre
più proficui.
Con le uscite di questi giorni, la
Curia si propone alla città come forza bellicista e
razzista: continuiamo a non comprendere come queste
prese di posizione possano coniugarsi con le radici del
pensiero cristiano.
Samuele
Cavadini Presidente Circolo Arcigay "Il
Cassero"
Circolo Arcigay "Il
Cassero" Via Don Minzoni 18 40121 Bologna
051.6494416 cassero@cassero.it www.cassero.it
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